CALVARIO (Via del). Non più esistente. Univa il Porto con le Strade Nuove, svolgendosi lungo il colle ed il nome dovette derivargli dall’andamento a zig-zag e dalla ripidità dei tratti intervallati dalle brevi parti in piano.
Non è anche da escludere che lungo il suo percorso fossero poste le Stazioni della Via Crucis, itinerario che si concludeva alla Cattedrale dove fino al 1943, sul perimetrale esterno del braccio del Crocifisso, era collocata una grande Croce di legno.
Anche se quella ricordava una missione predicata in tempi più recenti, non è da escludere che avesse rinnovato un analogo segno più antico, legato alla pia pratica che fu predicata in Ancona dal suo istitutore S. Leonardo da Porto Maurizio, nella seconda metà del Settecento. Di questo Santo si conservava fino a pochi anni or sono l’autografo dell’erezione della Via Crucis nella cappella interna dell’ex Collegio dei Gesuiti, oggi compreso nel complesso dei Missionari del Preziosissimo Sangue. [Da “Ancona dentro le mura” di Vincenzo Pirani – Bagaloni Editore – Ancona 1979]

Fondo Corsini n. 187 = 1929-1935 ca. – Fotografie
Ancona : Via del Calvario, lo Scalone visto da Via dell’Arsenale