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Questa è la recensione del libro di Massimo Galeazzi “Su e giù per il Montagnolo”, che a metà degli anni 2000 fu pubblicata sul vecchio sito anconanostra.com e che vogliamo riproporre, integrata da alcuni contenuti del volume.
E’ stata scritta quando Massimo – l’Angelo di Piazzale Camerino – era ancora tra noi.

” Su e giù per il Montagnolo ” a cura di Massimo Galeazzi
Due passi … nel tempo dal litorale a Posatora, dalla Grotta al Carmine, dal Fornetto al Ghettarello … e ‘na sfuggita a Candia
Ho un debito con Massimo Galeazzi, perché mi ha fatto avere la copia di questo bel libro da molti mesi e, anche se l’ho letto e me lo sono gustato tutto d’un fiato, non ho trovato mai il tempo di fargli i complimenti su questo sito.

Certo che bisogna fargli i complimenti, a lui e a tutti i ragazzi del Centro Papa Giovanni XXIII che, sotto il coordinamento di Massimo, si sono impegnati per dare alla luce questo volume, un bello spaccato della storia di un pezzo di Ancona, di quella Posatora che una volta era una frazione distaccata dalla città e che piano piano è stata assorbita ed è diventata un pezzo della Ancona urbana.

E, partendo dal Montagnolo, Massimo e i ragazzi del Centro ci fanno fare un giro panoramico di Posatora, del Fornetto, del Ghettarello, di Candia, raccontandoci storie e ricordi raccolti tra gli anzianetti che Massimo è andato in giro a intervistare per farsi raccontare la vita di una volta.

Chi è originario di quelle parti potrà ritrovare in questo libro pezzi della storia degli antenati, ma anche per chi non è nato in quella zona, i racconti e le fotografie possono rappresentare un patrimonio importante della vita di Ancona, di come si viveva una volta fuori dal centro della città.

Alcune immagini tratte dal libro

Articolo da “Presenza” dell’agpsto 2011, ad un anno dalla scomparsa di Massimo