Gli ultimi post pubblicati sul sito
- I Bagni Marotti – Dalla “Guida Morelli” del 1884 – Brano tratto dal volume “da Capedemonte al Guasco” di Sanzio Blasi 1972
- Cimitero di guerra Varano – Primo post di una rubrica di immagini di panorami e di scorci della nostra città; iniziamo con due visuali del Cimitero di guerra di Passo Varano
- Piazza dei quattro cavalli – Dal volume di Vincenzo Pirani “Ancona dentro le mura” la storia di quella che oggi si chiama Piazza Kennedy
- Cenerentula al’ancunetana – la famosissima favola rivista per i nostri amici, naturalmente tradotta in vernacolo e con un finale che nessuno può immaginare – Favole rivisitate
- Turno Schiavoni “Barigèlo” – il grande poeta ci regala un quadretto del famosissimo popolano anconetano che ha inventato il detto “A discóre n’è fadiga” – Poesie e racconti
- Raguse in purcheta – La ricetta in vernacolo del piatto che, insieme alle crocette, rappresenta una colonna della gastronomia anconetana – Cul’inaria
- Sauro Marini “Le matunèle nòve de Piaza Caùre” – Qualche verso dedicato al rifacimento della pavimentazione di Piazza Cavour, inaugurata nel 2016, con pregi e difetti – Poesie e racconti
- Mario Panzini “Tivù Ezechiel” – Un sonetto di Mario Panzini dedicato a Sergio Emmanuele Anastasio, inventore e conduttore della rete televisiva privata anconetana TV Emmanuel
- Sauro Marini “Beleze e bruteze” – Una lunga poesia a versi semi-sciolti che descrive le brutture architettoniche di Piazza Pertini in rapporto alla bellezza dell’opera “Mater amabilis” di Valeriano Trubbiani
- Capuceto Roscio al’ancunetana – La favola della celebre bambina rivisitata profondamente nel finale e trascritta in vernacolo
- Porta Capodimonte – Dal volume di Vincenzo Pirani “Ancona dentro le mura” un racconto sulle vicende storiche della Porta Capodimonte
- Cartoline storiche – L’Ancona di un tempo vista nelle cartoline antiche recuperate da collezionisti
- Sanzio Blasi “Lo stoccafisso che … puzza” – Una prosa che racconta alcuni aneddoti del sor’Emilio Galeazzi, uno dei famosi cuochi del nostro piatto simbolo, lo stoccafisso, nell’Ancona anteguerra